Atomikylä (FI)

Atomikylä

 

“Keräily”

 

Svart Records (LP + CD)

atomikyla
Finlandesi, nati dall’unione di Dark Buddha Rising e Oranssi Pazuzu. Siamo alla genesi di una trasformazione sonica pronta ad aggregare i legami tra psichedelia e black metal, osservazione e trasmutazione recettiva che varia la velocità, l’assorbimento, lo sviluppo, conglobando parametri velocemente ampliati e caoticamente dissonanti.

Lo scheletro minimalista, la distorsione orrifica, cavalcano i substrati di Roadburn-2016-Atomikylaorientalismi ipnotici e scream oltreumano. La catastrofe è sovrastante, la desolazione dell’Atomic Village alla deriva, nell’imminenza del vento radioattivo, sostiene fughe cosmiche contratte da squarci lancinanti che zampillano senza sosta.

Dopo il plutonico e massacrante esordio (“Erkale”), la forza dell’energia magnetizzata attraverso sensazioni nefaste, volteggia orbite stellari, devasta l’impalcatura di “Keräily” e ne deforma l’intensità. Brani lunghi, mini-suite dal pulsare sidereo e sinistro. ‘Kastos’ è tempestosa nei suoi diciotto minuti di “doomier” agghiacciante, un titanico globo nero che rende sublime il panico. In ‘Risteily’ sfrecciano sibili di improvvisazioni jam elaborate da rombi anestetici, l’ansimare è narcotico, la follia costante. ‘Pakoputki’ possiede il trillare demoniaco delle chitarre, innesca tamburi immani, profeticamente assillanti, per radunare le ceneri in un finale rumoristico.

Universi paralleli, fusione d’arte contaminata e avanguardie light-show-oriented-black.

Sandro Priarone