La Morte Viene Dallo Spazio
“Trivial Visions”
Svart Records (LP & CD)
“Potresti dire che tutto questo sta accadendo tra i ticchettii del tuo orologio o i battiti del tuo cuore”… e mentre sta accadendo ti ritrovi ricoperto dalle ‘Ashes’ di un messaggio alieno (campionato da “Earth vs. the Flying Saucers” sci fi movie del 1956) che 
annuncia l’invasione con la sua forza magnetica. Sembra così irreale pensare che là fuori, nello spazio infinito, qualcuno, da una galassia lontana, sia pronto a diffondere la paura tra noi umani che popoliamo questo meraviglioso pianeta: Terra. Una suggestione che diventa musica proiettando nella nostra mente immagini fantastiche infestate da “Trivial Visions” piene di suoni caleidoscopici generati da oscure onde elettroniche, rituali spaziali e frequenze oscillanti di un theremin toccato da mano gentile.
In giro nell’universo cosmico da 3 anni, e atterrati qualche giorno fa su Plenirockium per raccontare le loro storie di viaggi interplanetari, i cinque spacerockers di Milano La Morte Viene Dallo Spazio si rivelano ora con il secondo album “Trivial Visions” in uscita via Svart Records. Ispirati da film e colonne sonore di fantascienza horror, diffondono le loro emissioni per catturare tutte le paure che ci perseguitano con una discografia interstellare di visioni metalliche e sogni acidi.
Guidati da due Giöbia: il chitarrista Stefano ‘Bazu’ Basurto e la tastierista/vocalist Melissa Crema, La Morte Viene Dallo Spazio rimette in moto il suono senza paura. Dopo la vastità krauty sperimentale di “Sky Over Giza”, qui esplorano un suono tribale più spaziale con un energico rocketeer metallico ad alta velocita’ in stile Hawkwind dove l’eponima ‘Trivial Visions’ infuria per liberare la mente. Il viaggio continua attraverso le fluttuanti onde oscure di ‘Spectrometer’ che ti scaraventano dentro un vortice di hypnotic space ritual in caduta verso un ‘Absolute Abyss’. Mentre cerchi nel cosmo e giochi d’azzardo con la tua vita, ti ritrovi a danzare attorno ad un totem in un maniacale ‘Altered State’ sapendo che dietro l’angolo un ‘Oracolo della Morte’ ti aspetta per catturare la tua anima con il suo mantra spaziale.
“Trivial Visions” è il nuovo ‘Master of the Universe’ che arriva da una galassia sconosciuta. Se lo spazio è l’ultima frontiera, non abbiate paura di prendere la prossima astronave disponibile. È proprio là fuori!!!
Band photos by Matteo Deiana / Spazio RAW
English translation…
La Morte Viene Dallo Spazio
“Trivial Visions”
Svart Records (LP & CD)
“You might say all this is happening between the ticks of your watch or the beats of your heart” … and while it is happening you find yourself covered with the ‘Ashes’ of an alien message (sampled from “Earth vs. the Flying Saucers”, 1956 sci fi movie) that announces the invasion with its magnetic force. It seems so unreal to think that out there, in infinite space, someone from a distant galaxy is ready to spread fear among us humans who populate this wonderful planet: Earth. A suggestion that becomes music by projecting in our minds images haunted by “Trivial Visions” full of kaleidoscopic sounds generated by dark electronic waves, space rituals and oscillating frequencies of a theremin touched by a gentle hand.
Around into the cosmic universe for the last 3 years, and landed a few days ago on Plenirockium to tell their stories of interplanetary travel, the five spacerockers of Milano La Morte Viene Dallo Spazio are now revealed with the second album “Trivial Visions” to be released via Svart Records. Inspired by science fiction horror movies and soundtracks, they release their emissions to capture all the fears that haunt us with an interstellar discography of metallic visions and acid dreams.
Led by two Giöbia: guitarist Stefano ‘Bazu’ Basurto and keyboardist / vocalist Melissa Crema, La Morte Come Dallo Spazio puts the sound back in motion without fear. After the experimental krauty vastness of “Sky Over Giza”, here they explore a more space tribal sound with an energetic Hawkwind-style high-speed metal rocketeer where the eponymous ‘Trivial Visions’ rages to clear the mind. The journey continues through the fluctuating dark waves of ‘Spectrometer’ that take you inside a vortex of hypnotic space ritual in fall toward an ‘Absolute Abyss’. As you’re searching for space and gambling with your life, you find yourself dancing around a totem in a manic ‘Altered State’ knowing that around the corner an ‘Oracolo della Morte’ is waiting for you to capture your soul with his space mantra.
If space is the ultimate frontier, don’t be afraid to jump in into the next available spaceship. It’s just out there!!!